Pancetta Arrotolata
In tutta la regione Campania, soprattutto nelle aree interne è diffusa la produzione della pancetta arrotolata. L’abitudine di consumare tale salume risulta essere antichissima, risale, infatti all’epoca romana poiché in epoca imperiale i legionari ricevevano ogni tre giorni una razione di pancetta o lardo. Durante l’impero dei Longobardi, sappiamo che i manovali, all’inizio del lavoro stagionale, ricevevano una dose di pancetta a testa di circa cinque chili. Fino alla metà del’900, la pancetta, insieme ad altri grassi come lardo e strutto, è stata considerata una delle principali risorse energetiche per l’uomo, poiché la pancetta arrotolata, che si ricava dalla zona addominale del maiale, lavorata nelle diverse tipologie e forme, si presenta con strati alternati di parti grasse e magre, più o meno sottili. Il prodotto, a causa del suo stesso modo di preparazione porta la parte grassa all’esterno e la parte magra all’interno in modo che il sapore rimanga morbido e ben equilibrato.